venerdì 31 luglio 2015

LO CHIAMAVANO GU'

Lo chiamavano Gù poi con un abile finta si è trasformato in un eroe per il bene dell'isola.
L'assessore Felluga detto il Toto ha superato se stesso votando contro la delibera dell'Adria (inutilmente) e votando a favore del Bilancio di previsione 2015. Un vero fenomeno. Nel calcio quando un giocatore deliberatamente segna un gol nella propria porta, l'allenatore ha una sola possibilità, toglierlo dal campo. Se questo non succede è evidente che la partita è truccata e giocatore e allenatore sono d'accordo. Questo è successo lunedì sera in Consiglio Comunale, Felluga ha votato contro la sua stessa maggioranza Sindaco compreso. La conferma viene proprio dal voto favorevole sul Bilancio di ieri sera. Forse Felluga ha sottovalutato il fatto che anche i polli sanno che il voto sul bilancio è la totale condivisione dell'operato amministrativo di una maggioranza al governo. Patetiche le motivazioni adottate, tipo le preoccupazioni per il futuro dei propri figli. Se fosse stato preoccupato veramente si sarebbe presentato lunedì mattina insieme alla sua compagna di partito e avrebbe dato le dimissioni insieme a me e “forse” a numerosi altri consiglieri, mettendo la parola fine a questa pagliacciata. I giochi erano stati ben confezionati dal Magliaro capo, la delibera doveva passare nella confusione generale in modo da rendere poco chiara l'identificazione di chi a favore e chi contro. Appare molto strano che i fini politologi di Liber@ che hanno addossato a me ogni responabilità, non si siano accorti di come mai la delibera dell'Adria sia stata portata in Consiglio prima delle delibere del bilancio preventivo e di quello consuntivo. Il prezzo da pagare per la prosecuzione fino a fine mandato dell'armata Brancaleone con relativa paghetta era l'approvazione dell'Adria. In quanto alle offese e alle diffamazioni ricevute da parte dei componenti di Liber@, anche quelli non seduti in Consiglio Comunale, dico semplicemente che si guardino in casa che se il paese è in queste condizioni qualcosina ce l'hanno messa anche loro, magari in tempi passati. Un pensiero anche ai talebani de stralonga: libertà non è coprire di merda l'avversario e impedirgli di reagire, quello è fascismo.


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