sabato 2 settembre 2017

QUELLO SPECIALONE DI MATTEO POLO


Ho letto con molto interesse il post del Vicesindaco “SPECIAL ONE” Matteo Polo, nel quale mi da dell'intelligentone, per aver scritto che la sovrapposizione dei suoi tristi mercatini alla ben più importante manifestazione del Triathlon creerà qualche problema. 


Intanto lo voglio ringraziare per l'apprezzamento, perchè fatto da lui che è uno che ne capisce... c'è da esserne fieri. Io nei suoi confronti visto il tenore del suo post non userei un aggettivo ma un sostantivo, finisce sempre con l'accrescitivo “one” ma sapendo che è molto suscettibile preferisco evitare, la precisazione mi sembra doverosa però.
Ma veniamo alla materia del contendere perchè non vorrei che i suoi numerosi fans mi accusassero di girare intorno al problema. Soprattutto la pletora di parenti, sorelle, amiche, afone consigliere comunali, utilissimi per Grado Consiglieri Regionali, Renato Bonaldo e Emanuela Contin in particolare, che hanno messo il LIKE al suo post.

In effetti una leggera imprecisione nel mio post di ieri c'è stata. Ho parlato esclusivamente di viale Regina Elena ed in effetti le bancarelle insistenti su tale viale sono solo due. La mia imprecisione non è grave perchè nel percorso del Triathlon ce ne sono altre otto lungo viale Dante, per non parlare di quelle in via Colombo che in caso di transennamento del percorso per evidenti questioni di sicurezza rimarrebbero isolate. Tutto ciò si può desumere dalla precisa pianta che quello special one di Polo ha allegato al suo post. Quella del percorso del Triathlon l'ho aggiunta io.





Come potete vedere con i vostri occhi, quando affermo che le due manifestazioni si sovrappongono e si creano problemi a vicenda non è un'opinione ma un dato di fatto.
Avrebbe fatto molto meglio quello special one di Matteo Polo a fare ammenda di quanto successo e stare intelligentemente zitto. Invece dall'alto della sua incommensurabile autostima ha voluto a tutti i costi farsi vedere bravo, invece, come unico risultato ha confermato la sua totale inadeguatezza a ricoprire il ruolo di assessore al turismo nonché vicesindaco.
Matteo, fattene una ragione, lascia perdere.



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