martedì 28 maggio 2019

ELEZIONI EUROPEE 2019


Domenica abbiamo votato per eleggere i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo. In teoria alle amministrative dovrebbe essere tutta un'altra cosa. In teoria... perchè è innegabile che il traino dei partiti abbia un certo peso, certo non è garanzia di risultato. In questa tornata elettorale la Lega di Salvini, ha avuto un risultato storico con oltre il 45%, superando il record delle Provinciali del lontano 1993 quando ottenemmo l'incredibile risultato del 42% come a Milano.
L'effetto Salvini è stato fondamentale ma se Grado ha dato segnali migliori che nella maggior parte della Regione c'è una spiegazione che va oltre le elezioni europee. Da un lato un rinato gruppo locale della Lega con a capo il commissario Marizza e la Senatrice Marin che hanno rappresentato una presenza costante sulle tematiche locali, pur non avendo la Lega un proprio rappresentante all'interno dell'assise comunale. Vogliamo ricordare solo alcuni temi che interessano particolarmente l'isola, dall'inserimento di Grado nella legge per le isole minori al lavoro che la Senatrice, senza tanti clamori, sta svolgendo a Roma con il Ministero dei Beni Ambientali e Architettonici per risolvere l'annoso problema dello scavo delle cavane. Ricordiamo che la Regione governata da Fedriga, tramite l'assessore Pizzimenti ha affrontato e risolto il problema, per quanto di competenza, già a dicembre dello scorso anno. Non è stato ininfluente l'impegno del gruppo lega di Grado sulla questione dei migranti che l'amministrazione Raugna ha maldestramente tentato di piazzare a Fossalon. Operazione naufragata grazie alla forte presa di posizione dei cittadini gradesi e di tutte le forze politiche opposte a Raugna. Altro elemento che ha contribuito al successo elettorale di domenica scorsa è senza ombra di dubbio il malcontento difffuso nella popolazione gradese per l'inadeguatezza degli attuali amministratori. Proprio da questo malcontento dovrà partire il lavoro della lega gradese per costruire una squadra e un programma che sappia far rinascere la Grado turistica, riportandola al ruolo di protagonista a livello europeo che le spetta. Programma che speriamo venga realizzato insieme a tutte le forze politiche di centrodestra che a pari dignità vorranno partecipare. Il lavoro sarà difficile e delicato ma solo con la partecipazione diretta delle persone coinvolte nell'economia turistica potrà dare i risultati sperati. Non è pensabile che la prossima amministrazione gradese sia composta da sfaccendati o persone che nulla hanno a che fare con l'economia reale del paese. Il fatto che nessuno dell'attuale amministrazione sia titolare di partita IVA con sede a Grado la dice lunga su quanto possono essere coinvolti dalle decisioni che prendono.
La prossima tappa per la Lega di Grado saranno le elezioni comunali del 2021, le nostre porte sono aperte a tutti quelli che vorranno dare il loro contributo per una Grado migliore.
Intanto un sincero grazie a tutti i 1,718 elettori che a Grado hanno scelto la Lega di Salvini.

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