mercoledì 10 febbraio 2016

GLI UOMINI NERI

Ci sono delle strane analogie nella situazione  del centro destra e del centro sinistra gradese. E non tiratemi fuori la solita solfa che a Grado son “tutti baruffanti”. Invece c'è il solito e collaudato sistema del “dividi et impera” imposto da “mamma regione”. Nella fattispecie la definirei una mamma dai facili costumi. Non intendo la Regione FVG, in senso stretto, ma il magma formato da Amministrazione Regionale e Segreterie Politiche Regionali. Quest'ultime impegnate all'interno della propria area politica a tentare di metterla in quel posto all'alleato più tonto. La solita domanda sorge spontanea, come mai tutto questo spiegamento di forze per un'isoletta storicamente ingovernabile? Beh nonostante tutto per qualcuno è ancora la gallina dalle uova d'oro. Abbandonata l'era delle grandi lottizzazioni, non per lungimiranza dei sindaci appena passati ma da una congiuntura economica che ha ucciso il mercato delle seconde case da 35/38 metri quadri, ora si passa a operazioni più raffinate di esercizio del potere da parte dei soliti uomini neri. Faccio alcuni esempi come da mia consolidata abitudine, non mi piace parlare di aria fritta o di ascensori, Grado merita di più. Immaginiamo che la prossima amministrazione ponga mano alla BZERO, la variante che ha posto un limite all'altezza degli edifici residenziali in tutta la zona che va dall'ex casa GIL alla via Galilei. Se venisse eliminata, in zone di pregio come il porto o la diga, potremmo trovarci altre belle torri come quelle esistenti. Lo sappiamo bene che da punto di vista immobiliare le uniche zone che si prestano a speculazioni interessanti sono il porto e la diga. Ma anche il non allargamento della suddetta area, come sarebbe auspicabile, serebbe un grosso favore agli uomini neri. Altro caso il famosissimo Ospizio Marino e la Clinica Sant'Eufemia. I lavori per la riapertura vanno a rilento e non sarebbe strano che a corto di denaro la “Cooperativa” chiedesse lo svincolo di destinazione d'uso di una parte del patrimonio immobiliare per finanziare la ristrutturazione. Un po' come è stato fatto con la variante alberghi di Mariniana memoria che ci ha regalato fior di “alberghi” come il Tiziano, l'Ambriabella, il Capitol, il Mirabel e altri....... Abbiamo visto i risultati.
Ultimo, ma più grasso esempio, il nuovo “Pollo Termale”, 25 milioni circa di investimento che qualcuno dovrà pur amministrare. Poi a cose finite ci sarà pure una società di gestione da colonizzare. 
Beh tutte queste cose fanno si che gli uomini neri abbiano tutto l'interesse di avere un'amministrazione “capace, competente e di provata esperienza”. Ecco allora spiegato come nel centro destra vengano imposte certe scelte sotto minaccia di svelare chissà quali segreti, cito testualmente: "Comunico ufficialmente che mi sono rotto definitivamente le palle delle segreterie dei partiti e dei paraculati della politica. Nullismo assoluto, ruffiani, delinquenti che fanno la morale agli altri. Non rompete più i marroni, correte, alle amministrative di Grado con questa gente. Io corro solo se metà di queste nullità annegano nelle loro vergogne; in caso contrario decido se correre a sindaco di Grado e con chi. Molto facile solo con una sola lista di 16 bravi. Certo non corro e non perdo più un attimo con questa gente che al momento opportuno pitturerò a dovere". (Cit. Roberto Marin, da IL PERBENISTA).

Se Atene piange Sparta non ride. Al PD non sono bastate oltre 700 firme per meditare se le scelte fatte siano proprio le più opportune. Anche qui la lotta intestina su chi tirerà le fila del futuro sindaco si gioca ben lontano da Grado. Lo schema parte dalla provincia di Gorizia per arrivare nelle stanze dei bottoni regionali. Come avrete capito la polpa è tanta e se Grado fosse governata da persone slegate da queste logiche, per “loro”, potrebbe essere troppo pericoloso. Non se lo possono permettere. Ma i Gradesi in tutto questo che ruolo avranno? Spero non quello delle volte precedenti.

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