giovedì 21 giugno 2018

RAUGNA, CAMBIA MESTIERE!



Il fatto che una persona impegnata come il sindaco di Grado occupi il suo tempo a parlare di me, sul quotidiano locale, mi lusingherebbe molto se le sue dichiarzioni fossero complete e dettagliate, invece diffonde dati e notizie artatamente incomplete.
Ho l'obbligo però di chiarire un punto in particolare, relativamente all'Albergo Difuso, argomento trito e ritrito che da più di dieci anni tormenta i fini politologi come Raugna.
Io sono stato uno dei partecipanti ma non l'unico e di conseguenza quando parla solo di me e non degli altri partecipanti è ovvio che l'intento è stupidamente denigratorio. E' vero che ho partecipato al progetto, ed è anche vero che, come previsto dalla Legge Regionale, ho ottenuto il relativo contributo essendo il mio progetto arrivato primo nella graduatoria di assegnazione.
Il Sindaco tralascia un dettaglio molto importante, il Comune di Grado era capofila e responsabile del progetto e in quanto responsabile del progetto l'eventuale “FLOP” è da imputarsi in massima parte a chi rappresentava e rappresenta il Comune. A me come partecipante la legge regionale prevedeva che cedessi in comodato le mie strutture per 5 anni alla società di gestione e questo ho fatto.
Raugna dimentica di raccontare che proprio il Comune insieme ai soci rimasti (io ero già uscito) ha messo in liquidazione la cooperativa decretando la chiusura definitiva dell'esperimento. Anche in questo caso come per “Grado Giallo” ha preferito chiudere tutto per non dover dimostrare la sua incapacità ad affrontare i problemi.
Credo comunque di essere l'unico che continua a mettere le proprie strutture a disposizione dei turisti avendo trasformato la Valle da Albergo Diffuso in Agriturismo.
La cosa più grave, sulla quale Raugna tace, è che ad Albergo Diffuso messo in liquidazione il Comune stia spendendo oltre un milione e mezzo di contributo per ristrutturare l'ex caserma della Guardia di Finanza che doveva essere il motore del progetto. Interessante sarebbe un parere della Corte dei Conti sul regolare utilizzo di un contributo nonostante il progetto sia morto e sepolto.
Mi auguro che almeno i Consiglieri di Opposizione chiedano conto su questo.
Veniamo ora al punto dove parla dell'Adria, orgomento sul quale non ho mai espresso contrarietà, per cui non capisco perchè avrei dovuto fare alcunchè per bloccarlo. Da sempre Libera ha criticato l'altezza, altezza identica a quella dell'hotel Astoria. Raugna non ha mai spiegato perchè Astoria SI e Adria NO...
Semplice, ve lo spiego io, la variante che consentì all'hotel Astoria di elevarsi alla quota attuale l'ha fatta proprio Fiorenzo Facchinetti, attuale capogruppo di maggioranza, quando era assessere all'edilizia e urbanistica con la famigerata giunta Corbatto/Maran/Facchinetti/Sedoschi, alla qule dedicherò un occhio di riguardo. Chiaro che all'epoca gli interessi da tutelare erano altri e Facchinetti era in maggioranza mentre all'epoca dell'Adria era all'opposizione. Praticamente due metri e due misure.
Ultimo punto per non tediare, il risultato finale dell'amministrazione Raugna lo vedremo alla fine se ci arriverà.

P.S. Raugna, io come dici tu sono uno che si fa gli affari suoi, sarebbe molto meglio se te li facessi anche tu perchè a giudicare come fai quelli della collettività sei messo malissimo.


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