sabato 23 giugno 2018

MORETTI DI TURISMO NE CAPISCI MENO CHE DI VITI E BULLONI...

Caro Moretti dei tuoi consigli ne faccio volentieri a meno. Prendo consigli da tutti ma non da chi come te e il tuo partito ha messo messo in ginocchio la nostra regione Regione. Non vi è stata sufficente la batosta elettorale per capire che non siete nella condizione di dare consigli a chiunque.
Ma veniamo all'argomento di oggi, la GIT. Prima di tutto chiariamo un concetto: Lovato è stato nominato, a un mese dalle elezioni, come “politico” e non come tecnico. Fosse stato nominato come tecnico sarebbe il caso di snocciolare curriculum e visure camerali per valutare se la scelta è azzeccata o meno. Come politico è diverso, vale tutto, tant'è che tu Moretti sei diventato consigliere regionale per la seconda volta e la tua collega Sara Vito, che in fatto di competenza non c'è paragone, NO.
Proprio dalla valutazione dei risultati casca l'asino caro Moretti. Se il risanamento del bilancio passa attraverso il taglio del personale a scapito della qualità dei servizi, qualsiasi pirla ne è capace. Una valutazione sui risultati andrebbe chiesta ai fruitori della GIT, soprattutto a quelli che hanno atteso ore per entrare pur pagando. Disservizio causato da un sistema informatico comprato dall'amico dell'amico nel 2015 e dopo tre anni non ancora a regime. Sarebbe stato troppo facile acquistare un sistema informatico da una società esperta e già fornitrice di famosi stabilimenti balneari, chiaro che la magari non c'erano gli amici. Fosse quello l'unico problema sarebbe il meno, i problemi sono molti e non mi inoltro nemmeno su eventuali conflitti di interesse visto come stanno funzionando le vecchie terme.
Voglio fare un ragionamento sulla qualità dei servizi e pareggio di bilancio.
Non vedo perchè, caro Moretti, la GIT debba chiudere in pareggio a scapito della qualità dei servizi e mamma Regione continui a ripianare le perdite milionarie degli impianti sciistici del Friuli Venezia Giulia. Sono un discreto sciatore e ho avuto la fortuna di poter sciare nelle migliori località sciistiche d'Europa e posso dire che il livello tecnico e qualitativo delle piste e degli impianti di risalita della nostra Regione non hanno nulla da invidiare ad altre località sciistiche molto più blasonate, se poi alle spalle hanno Tarvisio o Forni di Sopra e non Cortina o St. Moritz è un altro discorso. Lo sciatore però nulla può obiettare alla qualità di piste e impianti. In Git il discorso si capovolge completamente visto che i servizi in certi casi sono a dir poco obsoleti. Stiano tranquilli i dipendenti della Git che il teorema che il pesce puzza dalla testa è dimostrato anche in questo caso. Bene detto ciò, allora mi domando perchè un consigliere dell'isontino si vanta di un pareggio di bilancio con dei servizi a dir poco scadenti e non si preoccupa delle perdite della montagna.
Il problema, caro Moretti che tu di turismo ne capisci meno che che di viti e bulloni e il tuo ruolo in materia durante l'aureo periodo targato Serracchiani/Bolzonello era pari al due di spade con la briscola a bastoni. Quando mi spiegherai perchè la montagna si e a Git no sarò pronto a ricredermi.
Unico dato utile per capire se Git è gestita bene o male sarebbe il grado di soddisfazione del cliente. Peccato che su tutti gli studi per un ipotetico rilancio del turismo gradese la spiaggia della Git sia risultata l'anello debole del sistema.
Ma l'articolo di oggi celava un altro problema e non di sicuro la difesa di Lovato da parte del PD.

Il problema del PD è che dopo aver perso la Regione, l'utimo baluardo, dove poter influire in qualche modo sulla ristrutturazione delle terme, è proprio la GIT. Sappiamo bene quanto il PD ci tenga affinché i “lavori” vengano affidati a ditte che eseguano tutto a regola d'arte... Di questo magari ne parleremo successivamente.

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