domenica 15 luglio 2018

LOVATO, MA QUALI DANNI... DOBBIAMO RINGRAZIARE


Ha fatto molto bene il Sindaco di Forte dei Marmi a scusarsi di quanto accaduto per l'incauto utilizzo della donna con il mantello al vento che simbolegga Grado fin dagli anni 50.
Da parte nostra invece dovremmo ringraziare Forte dei Marmi e in particolare il grafico furbacchione, se ora a Forte dei Marmi sanno dell'esistenza di Grado, proprio grazie a questo “incidente diplomatico”. Se l'mmagine di Grado fosse stata famosa come negli anni 50 questo non sarebbe successo. Se il grafico ne ha approfittato vuol dire che l'immagine di Grado dalla Toscana viene percepita come una località turistica caduta nel dimenticatoio. Nessun grafico in questo momento avrebbe copiato l'immagine dello scoiattolo di Cortina, quello della marmotta della Val Badia, quella del gallo di Plan de Corones o la G stilizzata della Val Gardena.
Spero che questa sia l'occasione per iniziare una proficua amicizia e collaborazione con il Comune di Forte dei Marmi. Gli argomenti sui quali poter imparare sono moltissimi. Dalla gestione della spiaggia, all'urbanistica ma soprattutto proprio la gestione dell'imagine della destinazione turistica. Non è un caso se a Milano qualsiasi taxista sa dov'è forte dei Marmi e non sa dov'è Grado, cosa che non succedeva cinquant'anni fa.
Una mia amica mi ha fatto riflettere dicendo che ci si appropia delle cose che altri non custodiscono.
Che l'immagine di Grado sia quanto mento custodita male è un dato di fatto. Il Grafico toscano ha scopiazzato il cartellone di Mario Puppo e non il nuovo logo di Grado fortemente voluto dal vicensindaco attuale e scopiazzato a sua volta da quello di Google. Ormai a Grado rischiamo l'assuefazione al fatto che vengono abbandonate cose che altri invece valorizzano. Possiamo citare Grado Giallo che da quest'anno si farà a Lignano, la nostra laguna abbandonata all'anarchia e la Camargue francese attira turisti da tutto il mondo e molte altre.
Quanto accaduto con il manifesto di Puppo è solo la cartina tornasole di quanto siamo caduti in basso nella percezione da parte del pubblico della nostra immagine turistica. Altra conferma arriva dalla qualità dei nostri turisti, basta fare un giro per il centro per rendersene conto.
Ora Lovato scrive a Promoturismo per chiedere i danni. Ma quali danni? Siamo messi talmente male che dovremmo ringraziare per i pochi minuti di notorietà che ci sono arrivati gratuitamente. Dovremmo anche ringraziare per averci fatto capire con quanto impegno e con quanta qualità Grado faceva promozione turistica. Dubito che il nuovo logo di Grado passerà alla storia come il manifesto di Mario Puppo.
Caro Lovato, invece di innescare la guerra accampando danni, io fossi in te chiederei al Sindaco di Forte dei Marmi di poter andare a fare uno stage per imparare come si gestiscono gli stabilimenti balneari. Il confronto tra Git e gli stabilimenti della Versilia è perso in partenza.

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