sabato 23 aprile 2016

PORTATORI D'ACQUA

Che Grado non sia un paese normale lo sapevamo, che a Grado il numero dei candidati sindaci aumenta ad ogni elezione ormai è un trend consolidato e che la vocazione dei gradesi a fare da candidati al consiglio comunale è inferiore solo al desiderio di partecipare al Festival locale. La conclusione a mio parere è una sola, si sono confuse le elezioni comunali con il Palio di Siena o vista la presenza perpetua di un politico locale, piccolo ma molto attivo, al Palio di Montebelluna.
Non è comprensibile come si arrivi al punto di avere sei candidati Sindaci e poco meno di 200 candidati al Consiglio Comunale, se tutte le liste annunciate dovessero essere confermate, su 5358 votanti (dati 2011). Praticamente un candidato sindaco ogni 900 votanti e un candidato consigliere ogni 25 votanti. Trovo vergognosa questa tecnica, ormai consolidata nelle ultime tornate elettorali, di creare liste civiche un tanto al kilo per raccattare i voti di amici e parenti. Poi ci si meraviglia se il Consiglio Comunale sembra più un'armata Brancaleone che un'assise istituzionale. L'aspetto più grave è l'insegnamento che viene dato ai giovani, futuri amministratori del nostro domani. Sarei curioso di sapere quanti candidati sindaci hanno spiegato bene ai componenti delle loro liste che in caso di vittoria solo due, forse tre consiglieri per lista approderebbero in Consiglio Comunale. Gli altri? Tecnicamente “PORTATORI D'ACQUA”, cioè persone “usate” al solo scopo di drenare voti. Considerando questa e le due ultime elezioni, circa un terzo degli elettori si è candidata al Consiglio Comunale, ma a fare cosa? Probabilmente non lo sanno nemmeno loro. Lo abbiamo visto già molte volte che per alcuni consiglieri sorgeva il dubbio se fossero afoni visto che nessuno è mai riuscito a percepire la loro voce. Una volta i partiti avevano almeno la funzione di educare e formare la classe politica che si accingeva ad occuparsi della collettività. Certo non era una garanzia ma con l'attuale sistema, di far approdare in Consiglio il primo che passa per strada, abbiamo la certezza del risultato. Non può stupire se sulla gradinata del Comune si sentono frasi del tipo: NOI GAVEMO VINTO E NOI COMANDEMO”. Poi ritroviamo le stesse persone al fianco di chi la volta precedente era il nemico da battere. Tanto per par condicio citerei un esempio a destra e uno a sinistra. Delbello nella campagna per la Olivotto indicava Roberto Marin come l'origine di tutti i mali e ora lo troviamo fido scudiero a sostenere che è l'unica salvezza da tutti i mali. Passiamo al PD che solo pochi mesi fa ha mandato a casa giunta Maricchio, Dimercurio compreso per poi allearsi con l'UDC Dimercurio compreso. Lista Gaddi prima con il PD contro Liber@ ora contro il PD alleato con Liber@ e Sel. Dell'operazione Kovatsch c'è poco da dire, un'operazione studiata a tavolino dalle alte sfere regionali dove i gradesi non centrano una mazza ma vengono utilizzati anche qui come inconsci portatori d'acqua. Pensate, c'è qualche “corcal” che pensa sia stata fatta per il bene del paese.


Insomma da questo vergognoso utilizzo della democrazia un solo grido può innalzarsi dalla folla: aridatece er puzzone”.

Nessun commento:

Posta un commento